Da lunedì 15 giugno sono ripresi ufficialmente i matrimoni in quasi tutta Italia.
Adesso le Regioni stanno dando il proprio via libera anche ai banchetti nuziali, dunque i festeggiamenti seppur con le dovute regole e restrizioni.
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Naturalmente, i banchetti per i festeggiamenti nuziali sono concessi solo a patto e condizione che vengano applicate e rispettate le regole : di distanziamento previste dalle Linee Guida tracciate dalla Conferenza delle Regioni.
Dallo scorso 28 giugno è concesso anche il bacio tra gli sposi, dunque decade per loro l’obbligo di mascherina durante la celebrazione del matrimonio al tempo del Coronavirus.
Il numero di 200 persone è il massimo consentito, ma in chiese particolarmente grandi.
Ogni celebrante dovrà individuare la capienza del proprio edificio sulla base di una distanza minima di sicurezza “pari ad almeno un metro laterale e frontale”.
Il numero massimo di partecipanti consentiti deve essere affisso fuori dall’edificio, insieme alle altre indicazioni per la partecipazione alle liturgie.
Per i futuri sposi, a cavallo tra il 2020 e il 2021 e bloccati dal corona virus , potranno contare su aiuti finanziari che lo Stato ha stanziato nel settore nuziale.
Infatti nel Decreto Rilancio è stato inserito il bonus matrimonio, un emendamento che, se sarà approvato, permetterà a chi si sposa nel 2021 di chiedere il rimborso di alcune spese per la cerimonia e il ricevimento.
A decorrere dal primo gennaio quindi per le spese sostenute in Italia per pagamenti connessi alla celebrazione del matrimonio, agli sposi spetta una detrazione dall’imposta lorda nella misura del 25% delle spese fino ad un ammontare complessivo non superiore a 25.000 euro.
Quanto eccederà questa cifra, non entrerà nel calcolo del bonus.
L’idea del bonus matrimonio 2021, avrebbe un duplice obiettivo: da un lato quello di aiutare le coppie messe alla prova dalla crisi a non rinunciare al grande passo e dall’altro quello di dare un sostegno concreto all’intera filiera.